Come scegliere la miglior Tequila

Come scegliere la miglior Tequila

Esistono tanti tipi di tequila in commercio, ma qual è la tequila più buona? Quale comprare per un classico Margarita, per berla semplicemente così, oppure per realizzare un cocktail fruttato?
La tequila è un distillato con una storia ricchissima e un’ampia varietà di stili di produzione e diverse sfumature di sapori. Proprio come bisogna continuare ad assaggiare vini, gin o whisky per trovare quello giusto, anche la tequila richiede una ricerca accurata e la conoscenza della sua storia, dai metodi di produzione alle varianti presenti in commercio. Una volta fatto questo, sarete in grado finalmente di assaporare un distillato pieno di sapore ma senza il bruciore tipico dei liquori a basso costo.

Questa breve guida vi spiegherà cosa rende una tequila una buona tequila, partendo dalle definizioni base e dalla sua storia, fino a darvi tutte le nozioni utili a rifornire al meglio il vostro angolo bar di casa.

Cos’è la tequila?

Proprio come la legge francese prevede che lo champagne possa essere prodotto solo nella storica provincia francese di Champagne e solo con determinati procedimenti e ingredienti, la legge messicana pone dei paletti molto ferrei su cos’è e cosa non è tequila. Questa legge è riconosciuta da più di 40 Stati tramite una serie di accordi commerciali.
Il regolamento stilato dal Messico prevede che i produttori di tequila debbano seguire due principali linee guida:

      • la tequila può provenire solo dalla distillazione dell’agave blu;
      • la tequila può essere prodotta solo nello Stato di Jalisco e in regioni ben delimitate all’interno degli Stati di Guanajuato, Michoacán, Nayarit e Tamaulipas.

Come viene prodotta la Tequila?

Mentre l’uva, il grano o il mais possono essere raccolti anche dopo pochi mesi o pochi anni di maturazione prima di iniziare il processo di fermentazione e distillazione per produrre alcolici, per le piante di agave blu il discorso è molto diverso. Queste particolari piante richiedono addirittura circa 10 anni di maturazione prima di essere pronte per essere raccolte per produrre la tequila.
La raccolta di agave blu viene effettuata a mano da agricoltori specializzati noti come jimadores. I principali passaggi per trasformare l’agave blu in tequila sono i seguenti:

      • raccolta di agave blu: quando la pianta è pronta per il raccolto, le foglie e le radici spinose vengono tagliate dal corpo principale della pianta, chiamato cuore di agave o piña, che va in lavorazione;
      • cottura dell’agave: i cuori vengono cotti lentamente, anche per diversi giorni. La cottura lenta riduce il rischio di caramellizzazione e impedisce ai succhi di diventare amari, mantenendo così intatto il sapore dell’agave;
      • lavorazione dell’agave cotta: dopo la cottura, i cuori di agave vengono schiacciati e strizzati affinché rilascino il loro succo zuccherato. Per schiacciare i cuori si può ricorrere a un frantoio meccanico e a una smerigliatrice ma c’è chi preferisce il vecchio metodo tradizionale, che consiste in una ruota di pietra vulcanica chiamata tahona. In passato era un mulo a trascinare la tahona, oggi è un motore elettrico ad azionare la ruota. Questa pratica tradizionale, essendo più lenta, estrae il nettare di agave conservandone al meglio il sapore, che sarà quindi più robusto;
      • fermentazione dell’agave: i succhi estratti vengono quindi fermentati e distillati due volte come prescritto dalla normativa messicana. L’alcool distillato, a questo punto, può essere imbottigliato immediatamente o invecchiato in contenitori di legno.

Alcune linee guida per fare un buon acquisto

Ora che conoscete bene questo celebre distillato, tenete a mente questi consigli:

      • meglio evitare tutto ciò che è confezionato in bottiglie di plastica, perché si tratta quasi sicuramente di tequila di scarsissima qualità e il bruciore nel berlo è praticamente garantito;
      • abbiate cura di acquistare principalmente tequila etichettata come 100% agave;
      • un prezzo elevato non indica sempre alta qualità: si trovano facilmente bottiglie di tequila a prezzi ragionevoli che sono ottime per shot, cocktail e anche per sorseggiarla così;
      • se c’è un verme nella bottiglia è meglio non comprarla: è un espediente di marketing piuttosto famoso usato per pubblicizzare la tequila ma, tranne rare eccezioni, si tratta di solito di tequila scadente;
      • se volete sapere quali siano le migliori tequila, date uno sguardo al sito www.latequila.it che descrive nel dettaglio le principali opzioni in commercio.