Revisione caldaia: ogni quanto deve essere effettuata

Revisione caldaia: ogni quanto deve essere effettuata

Il controllo periodico del gas e la revisione della caldaia sono due procedure obbligatorie che garantiscono il funzionamento sicuro dell’impianto. La caldaia secondo la vigente normativa italiana va revisionata alla scadenza del 4° anno successivo a quello d’installazione, dopodiché l’operazione va ripetuta ogni due anni. La revisione in oggetto nota anche come bollino blu, consiste nell’intervento di un tecnico qualificato che analizza i fumi di scarico stilando nel contempo una relazione da presentare alle autorità competenti.

Perché è necessario effettuare la revisione della caldaia?

Il mancato rispetto dell’obbligo di superare l’ispezione del gas è considerato un reato, per cui l’utente può essere sanzionato economicamente con multe che possono arrivano anche fino a 60.000 euro nei casi più gravi. Quando viene effettuato l’allacciamento del gas naturale, l’addetto dimostra che l’installazione è stata eseguita correttamente e il sistema può funzionare in massima sicurezza. Quando vengono apportate modifiche all’impianto del gas è altresì obbligatorio registrarle e superare un’altra ispezione.

Il controllo deve essere sempre effettuato da un tecnico autorizzato iscritto all’albo accreditato, per cui in nessun caso l’operazione può eseguirla un soggetto non competente né tantomeno l’utente. Detto ciò è importante sottolineare che quando si acquista una caldaia ex novo, è possibile stipulare anche un contratto di manutenzione che comprende una serie di servizi come ad esempio ispezioni e controlli obbligatori, verifiche preventive, eventuali sostituzioni di parti logorate o semplicemente un lavaggio chimico.

In che consiste l’ispezione della caldaia?

Quando si parla di revisione della caldaia è importante non confonderla con l’ispezione del gas. Entrambe sono procedure obbligatorie per il consumatore, sebbene indipendenti l’una dall’altra. Il proprietario della caldaia è comunque colui che deve farsi carico delle spese, ed è anche tenuto a richiedere la revisione della caldaia entro il termine stabilito dalla legge italiana. Abbiamo visto alcuni aspetti specifici insieme ad un noto servizio di assistenza su caldaie Baxi operativo a Roma, che ci ha aiutato a capire meglio come funziona dal punto di vista tecnico.

Come regola generale, la caldaia deve essere controllata ogni due anni dopo i primi quattro, anche se la frequenza di questi controlli varia a seconda del tipo di installazione. Per fare degli esempi, l’intervento deve essere effettuato ogni due anni nel caso di una caldaia fino a 70 kW ossia la più diffusa nelle abitazioni, mentre il margine si riduce a un anno se si tratta di una caldaia con una potenza superiore a 70 kW e ogni mese se in uso in una comunità.

Premesso ciò, il tecnico incaricato per la revisione si preoccupa di controllare pressione e temperatura del riscaldamento e dell’acqua calda, di verificare la tenuta della caldaia e se l’evacuazione dei gas di scarico è corretta. Tra le altre operazioni, vanno considerate anche una buona ventilazione della stanza in cui si trova e la sostituzione di parti usurate o difettose. Per concludere va detto che la revisione della caldaia è importante poiché oltre ad attestarne il buon funzionamento e a garantire la massima sicurezza, contribuisce anche a prolungarne la vita.