Al giorno d’oggi lavorare nella Pubblica Amministrazione significa entrare a far parte di un settore che offre stabilità, prospettive di carriera e un ruolo attivo al servizio della collettività. Scegliere l’università giusta è fondamentale per lavorare nella Pubblica Amministrazione. Le facoltà più richieste sono Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Ingegneria Gestionale. Questi corsi offrono competenze utili per concorsi pubblici, gestione amministrativa e pianificazione strategica, aumentando le opportunità di carriera stabile nel settore pubblico italiano. Per ricoprire posizioni come funzionario o dirigente è però necessario superare concorsi pubblici, i quali richiedono una solida preparazione accademica. Non tutte le facoltà, infatti, forniscono lo stesso tipo di competenze: alcune sono più mirate a sviluppare conoscenze giuridiche, economiche e organizzative utili per affrontare al meglio questo percorso.
Scienze politiche
Quella di scienze politiche è chiaramente una delle facoltà più indicate per chi vuole ricoprire un ruolo in questo settore. Stiamo parlando di un programma di studi ideale anche per chi sceglie di frequentare l'università da remoto, ma che si tratti di corsi dal vivo o a distanza, anche la laurea in scienze politiche consente di acquisire una preparazione adeguata per operare presso enti locali e organizzazioni rilevanti a livello mondiale. Il piano di studi, che solitamente comprende materie come diritto pubblico, relazioni internazionali, economia e sociologia, è pensato per formare figure in grado di comprendere la complessità delle istituzioni e di partecipare attivamente ai processi decisionali.
Giurisprudenza
Tra i percorsi più richiesti spicca quello in giurisprudenza, che prepara a ruoli amministrativi e dirigenziali grazie a una conoscenza approfondita delle norme che regolano il funzionamento dello Stato e degli enti pubblici. Laurearsi in giurisprudenza significa acquisire competenze nel diritto costituzionale, amministrativo, civile e penale, tutti ambiti centrali nei concorsi pubblici. I laureati in questa facoltà possono ambire a posizioni che richiedono capacità di interpretazione normativa, redazione di atti e gestione di procedimenti legali, competenze molto apprezzate nelle carriere interne alla Pubblica Amministrazione.
Economia
Un’altra scelta consigliata è la facoltà di economia, particolarmente adatta a chi desidera occuparsi della gestione finanziaria e amministrativa degli enti pubblici. I laureati in questo campo hanno una preparazione orientata all’analisi dei bilanci, alla pianificazione delle risorse e al controllo dei costi. Sono figure che trovano sbocco in uffici economico-finanziari di ministeri, regioni, comuni e altri enti nazionali, contribuendo al buon funzionamento della macchina amministrativa. L’economia, inoltre, è utile per accedere a ruoli di controllo interno o di verifica dei processi di spesa pubblica, ambiti sempre più strategici per la trasparenza e l’efficienza dello Stato.
Ingegneria gestionale
Un percorso forse meno immediato, ma sempre più apprezzato, è quello di ingegneria gestionale. Questa facoltà offre un bagaglio tecnico-organizzativo che permette di affrontare sfide legate all’innovazione e alla digitalizzazione dei processi amministrativi, un ambito ritenuto in forte espansione anche in conseguenza dei fondi europei elargiti con questo scopo. La Pubblica Amministrazione, infatti, necessita sempre più di figure capaci di gestire progetti complessi, coordinare risorse umane e materiali e introdurre strumenti tecnologici che migliorino l’efficienza dei servizi. L’ingegnere gestionale può quindi ricoprire ruoli legati al project management, alla pianificazione strategica e alla modernizzazione delle procedure interne.
Scienze dell’amministrazione
Infine, un percorso molto mirato per chi intende lavorare nella Pubblica Amministrazione è quello in scienze dell’amministrazione. Questa laurea, spesso offerta anche in modalità online, propone un piano formativo che integra discipline giuridiche, economiche e organizzative. L’obiettivo è formare professionisti capaci di operare all’interno delle strutture pubbliche con competenze trasversali, in grado di affrontare tanto le questioni normative quanto quelle legate alla gestione delle risorse. Tra quelle menzionate in questo breve elenco, si tratta probabilità della facoltà che per eccellenza prepara direttamente ai concorsi, fornendo conoscenze aderenti alle prove e alle competenze richieste nelle carriere pubbliche.

