Come scegliere la compagnia elettrica?

Come scegliere la compagnia elettrica?

Scegliere la compagnia elettrica migliore per la propria casa fa sicuramente girare la testa a molti. Conoscendo le giuste informazioni, però, è possibile optare per l’offerta migliore per qualità, prezzo e – perché no – sostenibilità.

 

Cosa sapere prima di scegliere la compagnia elettrica

Sapere è potere. Solo conoscendo i propri bisogni in ambito di energia, infatti, è possibile effettuare la scelta migliore. Anzitutto, bisogna aver chiaro per quale motivo si sta cambiando gestore: bisogna fare un contratto ex novo oppure si sta cambiando fornitore? Questo è un dettaglio particolarmente importante perché alcune offerte sono dedicate soltanto a chi sta cambiando azienda di riferimento.

Altre informazioni da tenere a mente sono: 

  • Qual è il consumo annuo di kWh dell’abitazione, facilmente reperibile attraverso uno studio delle bollette correnti. Per chi, invece, non ha idea di quale possa essere il consumo medio di energia, è possibile calcolarlo sulla base del numero di abitanti all’interno di una casa e degli elettrodomestici presenti.

  • L’utilizzo effettivo della casa: chi spesso si assenta da casa propria nel corso del giorno, infatti, probabilmente troverà più vantaggiose le cosiddette tariffe biorarie, che forniscono prezzi agevolati in determinate fasce (come, ad esempio, quella serale). Se, invece, la casa è sempre abitata, probabilmente è meglio scegliere tariffe monorarie.

  • Come pagare: alcune opzioni sono disponibili soltanto per chi vuole l’addebito diretto su conto corrente. Chi non ne possiede uno oppure preferisce pagare in altro modo, dunque, sarà costretto a scegliere offerte che prevedano pagamento tramite il caro vecchio bollettino postale.

 

Le varie opzioni del mercato dell’energia elettrica in Italia

Il mercato energia elettrica Italia, inoltre, fornisce ulteriori scelte possibile ai suoi clienti. Ad esempio, è possibile scegliere di ricevere soltanto green energy nella propria abitazione. Si tratta di quell’elettricità prodotta attraverso fonti rinnovabili come il fotovoltaico.

Ma non solo. Il mercato elettrico italiano, infatti, si sta muovendo sempre di più verso la libera concorrenza. Si tratta del cosiddetto “mercato libero”, opposto invece a quello attuale, definito “a maggior tutela”. In poche parole, entro il 2023 nessuna azienda dovrà essere regolata dalle tariffe dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e quindi alle sue modalità contrattuali. Ad esempio, ogni impresa potrà scegliere di fornire ai propri clienti eventuali sconti oppure tariffe fisse per un tot di tempo (a differenza di quelle attualmente in uso nel mercato tutelato, che variano ogni trimestre).

 

Dual fuel: luce e gas nella stessa bolletta

Un altro importante fattore da considerare è il fatto che alcune aziende forniscono sia corrente elettrica che gas. Questo vuol dire che esistono anche le cosiddette tariffe “dual fuel”, che uniscono entrambe le forniture in un’unica bolletta. Dato che le aziende sono sempre più interessate ad attirare i clienti – soprattutto in vista del mercato libero – molte scelgono di fare sconti interessanti per coloro che desiderano un contratto unico sia per luce che per gas.

 

Il risparmio in bolletta… una fortuna per l’ambiente

Un ultimo importante fattore da considerare è il fatto che non tutti i costi sono dovuti all’offerta di una determinata compagnia elettrica. Va infatti considerato che ogni casa possiede un determinato numero di elettrodomestici il cui consumo può essere inaspettato. Basti pensare che un forno a microonde in standby consuma in media 27 kWh. Figuriamoci quando viene usato!

Per questo motivo bisogna sempre considerare che il miglior modo per risparmiare in bolletta è attuare una serie di buone pratiche che non solo possono alleggerire i nostri portafogli, ma anche aiutare l’ambiente. Per questa ragione acquistare degli elettrodomestici all’avanguardia può essere una scelta più adatta alle nostre esigenze, dato che in molti ormai sono fatti per ridurre al minimo lo spreco di corrente. Lo stesso vale, ad esempio, per le lampadine: passare al LED a basso consumo potrebbe essere un’opzione valida, soprattutto per i luoghi in cui le luci stanno spesso accese. 

Infine, i nostri migliori amici siamo noi: buone pratiche come staccare una spina se non si sta utilizzando uno strumento elettronico possono certamente essere d’aiuto.