Il lavello della cucina è uno degli strumenti che, per via del suo utilizzo costante e giornaliero, è più esposto al rischio di danneggiarsi oppure intasarsi. In questi casi, è una buona idea conoscere come sturare il lavello della cucina. Esistono parecchi metodi che permettono all’acqua presente all’interno delle tubature della cucina di tornare a fluire, soprattutto se l’ostruzione è causato da residui di cibo. Gli specialisti di idraulicofirenzeeprovincia.it ci hanno spiegato che questi ultimi tendono a depositarsi e solidificarsi nelle tubazioni, soprattutto se il progetto dell’impianto idrico ha degli scarichi che non sono molto pendenti.
Di seguito è possibile leggere alcuni fra i migliori rimedi fai da te su come sturare il lavello della cucina. Si tratta di soluzioni che chiunque può ripetere da solo in casa se possiede gli strumenti, oppure può andarli a comprare per tenerli in casa propria al momento del bisogno. Un intoppo negli scarichi, purtroppo, è sempre possibile ed è bene in questi casi non farsi trovare impreparati in modo da non avere problemi.
Come sturare il lavandino con lo sturalavandino
Sempre una soluzione banale e scontata, ma in realtà è quella più veloce ed efficace. Questo piccolo strumento crea un effetto sottovuoto sullo scarico e permette di rimuovere ogni tipo di ostruzione presente, anche molto solida. Per avere il massimo effetto è necessario riempire, almeno a metà, l’interno del lavello della cucina con acqua calda; se non è possibile farlo, è comunque necessario ricoprire almeno fino alla parte della ventosa. Dopo aver posizionato lo sturalavandino sul centro del lavabo, bisogna muovere con forza per un gran numero di volte, almeno dodici, prima che l’ostruzione del lavandino venga rimossa.
É consigliato utilizzare i guanti per sturare il lavandino con lo sturalavandino in modo da evitare in tutto e per tutto la possibilità di entrare in contatto con l’acqua stagnante, la quale può anche essere piena di germi o di batteri.
Sturare il lavandino della cucina con la soda caustica o bicarbonato
Una soluzione alternativa allo sturalavandino è utilizzare soda caustica oppure bicarbonato, anche se in accoppiata con l’aceto. La prima sostanza, com’è noto, è in vendita nei supermercati sotto forma di scaglie. É importante, in questo caso, maneggiare con cura il prodotto e utilizzare dei guanti perché può danneggiare la pelle se vi finisce a contatto. La soda caustica va sciolta all’interno di una bacinella di acqua bollente con un po’ di aceto e versata nello scarico ostruito per liberarlo in pochi minuti.
L’aceto e il bicarbonato sono un rimedio fai da te per liberare lo scarico del lavandino ostruito anche se non sempre risolutivo e funzionale al 100%. Può comunque valere la pena provare sciogliendoli entrambi all’interno di una bacinella di acqua calda da versare nello scarico in un modo simile a quello della soda caustica. I risultati dovrebbero essere visibili in qualche ora. Se in questo frangente di tempo nulla è cambiato è meglio provare a sturare il lavello della cucina in una maniera più aggressiva perché il tappo creato è resistente.
Sturare il lavandino con la coca cola o detersivo
Versare una bottiglia di coca cola nello scarico può essere una valida alternativa per chi è alla ricerca di come sturare il lavello della cucina. Questa bevanda gassata, infatti, funziona in maniera molto similare rispetto al bicarbonato anche se ha un funzionamento più blando; per questo motivo è indicata soprattutto nei casi in cui l’ostruzione non molto grande. Risolve il problema del lavello intasato in poche ore e permette di tornare a cucinare.
Sturare il lavandino con il detersivo per piatti, per le mani o addirittura bagnoschiuma e shampoo è un’alternativa valida alla coca cola ma non sostitutiva: se non funziona un metodo, non funzionerà neanche l’altro. Per rimuovere l’ostruzione del lavello della cucina con il detersivo bisogna sciogliere una quantità a piacere di questa sostanza all’interno di acqua calda e poi versarla direttamente nello scarico. Nel caso in cui il lavandino sia pieno d’acqua bisogna prima toglierla del tutto altrimenti l’effetto sarà vano.