Smaltimento amianto: parliamo di costi
In realtà, com’è comprensibile, sono molti i fattori che concorrono a determinare i costi dello smaltimento amianto. Vediamoli in breve:
– Il costo della manodopera specializzata: per effettuare lo smaltimento amianto si richiede un operatore specializzato, il cui compenso è significativo. Le diverse condizioni economiche delle varie zone d’Italia possono portare tuttavia a variazioni anche considerevoli di questo punto.
– L’accessibilità dei pannelli in eternit: non tutti i casi di smaltimento amianto sono uguali, anche qualora siano economicamente equivalenti. Immaginiamo di dover procedere alla bonifica di due tettoie di dimensioni identiche, ma una delle quali copre un capannone di tre metri d’altezza in mezzo ad un cortile, mentre l’altra è accessibile soltanto dal lato strada e situata in cima ad un palazzo di quattro piani: è chiaro che il lavoro impiegato e gli strumenti necessari saranno diversi, e così i costi.
– La distanza della discarica: lo smaltimento amianto richiede, in maniera imprescindibile, che i materiali rimossi vengano depositati in discariche particolari, appositamente costruite e approvate, con tutte le attrezzature e le norme costruttive necessarie a garantirne la capacità di gestire rifiuti di questa pericolosità. Queste discariche non sono numerose, e poiché il trasporto dei pannelli è una fase critica, da svolgere mantenendo la piena sicurezza che non ci sia diffusione di fibre tossiche, la distanza da coprire per raggiungere la discarica adatta più vicina ha un impatto molto sensibile sul costo finale.
– Le politiche di prezzo delle singole ditte: ovviamente, infine, oltre a tutti i fattori concreti appena elencati, anche le politiche di prezzo applicate da ogni singola ditta specializzata in smaltimento amianto vanno a pesare sul prezzo finale.