In ogni casa italiana c’è un investimento immobilizzato, di cui quasi nemmeno ci accorgiamo: l’oro, sotto forma di bracciali, collane e gioielli in genere; si stima che complessivamente sia infatti disponibile oro per circa 10.000 tonnellate.
Negli ultimi anni gli italiani hanno imparato anche come far fruttare questo tesoro. Vediamo insieme quando e dove vendere i vecchi gioielli, che magari o molto spesso giacciono inutilizzati in un cassetto da molto tempo, per una spesa improvvisa o per investire diversamente il vostro denaro.
Controllate la quotazione dell’oro costantemente
Per prima cosa, verificate con attenzione l’attuale quotazione del prezioso metallo, perché negli ultimi anni i valori sono cambiati più volte, anche sensibilmente. Sfruttare un momento di quotazioni positive vi permetterà di ottenere in cambio una cifra maggiore. Scegliere il momento giusto ovviamente non è una cosa semplice ma potete trovate la quotazione dell’oro aggiornata in tempo reale su internet o sui principali quotidiani economici nazionali.
Tenete presente che ci sono numerosi fattori che influiscono sul prezzo dell’oro, che cambia proprio come il petrolio o la valuta (anche se normalmente con un livello di variabilità ridotto): tra questi emerge, ad esempio, il livello di domanda e offerta, oppure la situazione geopolitica internazionale. Per portare un esempio reale, alla fine dello scorso anno, il prezzo dell’oro ha avuto un’impennata dovuta alle difficoltà del dollaro di apprezzarsi positivamente sul prezzo del petrolio e ad una situazione di stallo su alcune scelte di politica economica statunitense.
Come vendere i vecchi gioielli
Per la vendita dell’oro contenuto nei gioielli che tutti noi possediamo, negli ultimi anni sono sorti numerosi operatori specializzati, chiamati generalmente "Compro oro". Qui potrete avere una pesatura professionale di precisione dei vostri gioielli, e di conseguenza vi verrà proposta una cifra alla quale completare lo scambio. Se sarà inferiore ai 500 euro, sicuramente la incasserete in contanti per legge; in caso contrario invece riceverete un assegno o un bonifico bancario che tenga traccia della transazione eseguita.
Ovviamente è necessario che portiate con voi un documento di identità valido (la carta d’identità o il passaporto) ed il vostro codice fiscale/tesserino sanitario; i vostri dati saranno registrati e resteranno a disposizione delle autorità (ovviamente, al fine di evitare furti e truffe). Una curiosità: non pensate di vedere in giro un domani una signora con quello che un tempo era il vostro bracciale! I gioielli vengono infatti inviati ad aziende specializzate per essere fusi in lingotto, e successivamente riutilizzati.